Cantico dei Cantici

Anno Composizione: 1985
Organico: Orchestra
Edizione: Casa Musicale Sonzogno

Dedicato “ad Elena per i suoi splendidi venticinque anni” è stato scritto fra il marzo e il settembre 1985. Liberamente ispirato all’omonimo poemetto biblico è diviso in cinque sezioni simmetriche che si succedono senza soluzione di continuità e che intendono rappresentare simbolicamente l’amore di due giovani nei vari aspetti indicati nel Cantico biblico. In questo senso vanno anche lette le numerose citazioni stilistiche disseminate lungo l’intero lavoro ed impastate strutturalmente agli altri materiali, così da non costituire momento estraneo o distaccato rispetto al tutto: dal Pelleas di Schönberg, ai Romeo e Giulietta di Ciaikovskj e di Prokofiev, dall’Adagietto di Mahler al “Mare” di Debussy.


Il poemetto vero e proprio è preceduto e seguito da quindici battute di sonorità indistinte e “vaporose”, quasi una cornice a tutto il brano che per lo stile scelto vorrebbe essere, in senso non dispregiativo, marcatamente oleografico. Il ruolo di queste battute iniziali e finali può essere inteso anche in senso descrittivo, immaginando il blocco musicale costituito dal poemetto come un quadro ad olio tardoromantico che emergendo lentamente dall’acqua arriva a mostrarsi in tutto il suo lucente splendore, per poi tornare, sempre lentamente, ad inabissarsi di nuovo.


Il Cantico dei Cantici, nel 1995, è stato premiato al Concorso “2 Agosto” indetto per commemorare i quindicesimo anniversario della strage della stazione di Bologna.


ORCHESTRA DA CAMERA DI BOLOGNA
direttore: Arturo Tamayo
reg. 1995